venerdì 13 ottobre 2017

Il segreto di Fatima dopo 100 anni

Prima parte: Apostasia nella Chiesa

Quest’anno segna il centenario dell’apparizione a Fatima. Che cosa l’ha preceduto e che cosa l’ha seguito?

Nel XVIII secolo è sorto l’Illuminismo. La continuazione dell’Illuminismo nell’Ottocento fu il Modernismo. Si trattava in realtà della distruzione delle verità fondamentali del cristianesimo – dell’apostasia nella Chiesa.

San Pio X emanò un’enciclica e giuramento anti modernista. Alcuni dei vescovi, sacerdoti e teologi che erano modernisti hanno consapevolmente respinto tali misure preventive.

Dopo la morte di Pio X, il primo successo dei massoni fu l’installazione di Papa Benedetto XV (G. della Chiesa, 1914-1923). Lui diede lo spazio allo sviluppo del Modernismo nella Chiesa. Nel 1917, la Beata Vergine apparve più volte ai bambini di Fatima, in Portogallo. Ha chiesto il pentimento. I successori di Benedetto XV furono i papi Pio XI (1923-1939), Pio XII (1939-1958), e poi Giovanni XXIII (A. G. Roncalli, 1958-1963).

Roncalli fu accusato nel Modernismo già nel 1911. Tuttavia, Benedetto XV nominò Roncalli membro della Congregazione per la Propagazione della Fede e docente al Seminario Romano. Nel 1925 Pio XI inviò il professore Roncalli in Bulgaria e poi in Turchia come Visitatore Apostolico per preservare gli studenti dalle eresie. Nel 1958, grazie a coloro con i quali ebbe unità di spirito, Roncalli divenne Papa.

Nel 1960, ha respinto il messaggio di pentimento dato nel Terzo Segreto di Fatima. Il Cardinale Bea ha avvertito il Papa e i Cardinali: “Il Segreto ci avvisa dell’apostasia nella Chiesa”. Quando il Cardinale è uscito dall’incontro con Giovanni XXIII, disse: “Abbiamo appena ucciso miliardi di persone perché Giovanni XXIII aveva appena preso la decisione di non rivelare il Terzo Segreto e di non consacrare la Russia a Cristo e alla Beata Vergine”. Invece di aprire la porta allo spirito di pentimento Giovanni XXIII convocò il Concilio Vaticano II nel 1962 al quale ha aperto la porta ai modernisti e ha dato loro pieno potere. Per mezzo del Concilio egli ha realizzato il suo vecchio desiderio di promuovere le eresie moderniste, il cosiddetto aggiornamento, come un anti vangelo in tutta la Chiesa (Gal. 1, 8-9).

Al Concilio Vaticano II Giovanni XXIII elesse il cosiddetto presidio di lavoro composto principalmente dai modernisti. Loro promuovevano astutamente loro e suo programma.

I frutti del Concilio Vaticano II sono stati il ​​documento eretico “Nostra Aetate” (1965), Babele ad Assisi (1986), e nel mondo la schizofrenia di teoria di genere, il multiculturalismo e l’islamizzazione dell’Europa. Oggigiorno vengono ufficialmente negate le verità oggettive e valori oggettivi! Questo è il frutto dell’aggiornamento, cioè del Modernismo nella Chiesa e nel mondo.

Il papato è stato abusato per avviare il processo di autogenocidio della Chiesa.

Giovanni XXIII e Paolo VI durante loro pontificati hanno promosso le eresie. Pertanto, anche il Concilio Vaticano II non era e non è valido, e questi papi, essendo eretici, devono essere scomunicati postumamente dalla Chiesa! Hanno commesso un crimine molto più grande di quello di papa Onorio, che è stato scomunicato postumamente dalla Chiesa (cfr. La Bolla di Paolo IV “Cum Ex Apostolatus Officio”). Questo è il primo passo verso il vero pentimento dall’apostasia nella Chiesa!


+ Elia

Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino


+ Metodio, OSBMr

Vescovo-segretario del Patriarcato Cattolico Bizantino


+ Timoteo, OSBMr

Vescovo-segretario del Patriarcato Cattolico Bizantino



13 ottobre 2017

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