lunedì 28 aprile 2014

Solenne funerale in Vaticano


Segretaria di Stato della Città del Vaticano

La Domenica, il 27 aprile 2014, è stata proclamata la canonizzazione di due papi. La canonizzazione ha pubblicamente approvato la dottrina eretica la quale nega l’essenza del Vangelo di Cristo, dell’insegnamento apostolico e della tradizione della Chiesa. La canonizzazione è proclamazione ufficiale del falso vangelo e di falsa chiesa. Ancora in epoca non tanto lontana da noi questi due papi avrebbero bruciato come eretici.
Il cosiddetto aggiornamento di Giovanni XXIII ha aperto la porta alle eresie del neomodernismo che negano la stessa essenza del cristianesimo. Al posto dell’autentica riforma della Chiesa il Concilio ha iniziato la deformazione della Chiesa. Ha girato l’altare verso il popolo ma non ha convertito attraverso il pentimento i cuori verso Dio. Con la Dichiarazione Nostra Aetate ha causato la perdita dell’identità cristiana. Tramite la venerazione del paganesimo e dei suoi demoni ha messo il cristianesimo sullo stesso livello con il paganesimo. Questa è l’eresia massima che nega l’essenza delle missioni. Le frasi dei papi sull’aggiornamento e sulla pace erano e sono tutt’ora una derisione della vera pace e della verità.
Giovanni Paolo II:
       1) con il suo silenzio ha approvato le eresie del neomodernismo;
2) con il suo silenzio ha approvato la pedofilia e l’omosessualità in mezzo ai sacerdoti (gli scandali si sono diffusi dall’America attraverso l’Europa fino all’Australia);
3) ad Assisi, nello spirito di aggiornamento e Nostra Aetate, ha di fatto negato il significato del martirio dei milioni di cristiani ortodossi. Con questo ha anche negato l’unicità della salvezza in Cristo.
Cent’anni fa è morto papa san Pio X. Tra Pio X, il quale rappresentava la dottrina e tradizione ortodossa, e i papi dell’aggiornamento c’è la differenza diametrale. Questi ultimi sono incorsi in anatema di Dio – la maledizione di Dio secondo Galati 1, 8-9. Il Patriarcato Cattolico Bizantino ha reso pubblico il 1 maggio 2011 (data della beatificazione) l’anatema su Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, e ancora il 15 settembre 2009 sul cardinale Bergoglio (pseudo papa). L’attuale pseudo Papa è sotto l’anatema in conformità con la Bolla dottrinale di Paolo IV e secondo Galati 1, 8-9. Occupa la sua carica illegalmente, e tutte le sue azioni non sono valide.
Il 27 aprile 2014 ha segnato una sepoltura solenne dell’ortodossia della Chiesa Cattolica guidata da pseudo papa. La domanda rimane: qual è il significato del papato se è stato usurpato dagli eretici che hanno abusato l’obbedienza dei fedeli cattolici ed hanno negato la dottrina ortodossa e i principi morali del Vangelo.
Con l’autorità del Dio Uno e Trino e il ministero apostolico e profetico (Ef. 2, 20) il Patriarcato Cattolico Bizantino dichiara:
1) Il papato è illegalmente occupato da pseudo Papa Francesco. Questo Papa è sotto l’anatema secondo Gal. 1, 8-9.
2) Ogni sacerdote cattolico è obbligato a dissociarsi dalle eresie moderne e dallo spirito portato nella Chiesa da Papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e promosso e rappresentato da pseudo Papa Francesco.
3) Ogni sacerdote che è in unità con lo spirito di aggiornamento e lo spirito di Assisi celebra la Santa Messa e amministra i sacramenti invalidamente.
4) I credenti che si trovano in unità con la gerarchia eretica provocano su loro stessi la maledizione di Dio – l’anatema. Se non si separeranno da questo spirito di anticristianesimo, nell’ora della morte saranno condannati per sempre.
Avverrà dopo questo funerale vaticano la risurrezione attraverso il vero pentimento?  Oppure i falsi profeti – teologi eretici e gerarchi apostati continueranno a ingannare il gregge e condurlo all’inferno? Senza vero pentimento, non avverrà vero rinnovamento – la  riforma della Chiesa.
Benedicono tutti i sinceri cattolici

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr                                                                      + Timoteo, OSBMr
Vescovo-segretario                                                                        Vescovo-segretario

Ucraina, 28 aprile 2014

Le copie:
-  ai vescovi cattolici e ortodossi
-  ai presidenti degli stati membri dell’UE

Nessun commento:

Posta un commento