venerdì 20 marzo 2015

Dio Padre inviò Dio Figlio

Dagli insegnamenti del Patriarca Elia

Giovanni 20, 17: “Gesù le disse: Non mi trattenere, perché Io non sono ancora salito al Padre; ma và dai Miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre Mio e Padre vostro, Dio Mio e Dio vostro”. Qui abbiamo la situazione in cui Gesù appare a Maria di Màgdala e quando dice: “...Non mi trattenere, perché Io non sono ancora salito al Padre Mio e Padre vostro”. Qui Gesù distingue chiaramente i rapporti, perché Lui ha la stessa divinità di Dio Padre e crea con il Padre l’unità e contemporaneamente con lo Spirito Santo. Proprio questo è il mistero della Santissima Trinità. Dice: “...al Padre Mio e al Padre vostro”. Noi possiamo chiamare Dio “Padre”, per esempio, nella preghiera “Padre nostro”. Gesù ci insegnò a pregare così. Ma c’è la differenza del rapporto tra il Padre celeste e Gesù, e tra il Padre celeste e noi.

Giovanni 5, 23: “... perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato”. Gesù da sempre era presso Dio. Prima che Gesù nascesse Lui già esisteva. Ciò si chiama “preesistenza”. Proprio qui abbiamo questa testimonianza: “...affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre”. “...affinché tutti onorino il Figlio” dà allo stesso livello “come adorano il Padre”. Qui è detto che Egli è uno col Padre. Non si può adorare nessun uomo né animale perché questo vieta il Primo Comandamento. Gesù dice che il Figlio deve essere onorato come il Padre. E già qui Egli indica alla Sua divina natura e che Lui esisteva già prima di venire su questa terra. “Chi ascolta la Mia parola e crede in Colui che Mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio... Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato” (Gv. 5, 23-24). Qui Gesù dice chiaramente che dobbiamo adorare il Figlio come adoriamo il Padre.

Giovanni 5, 37: “E anche il Padre, che Mi ha mandato, ha reso testimonianza di Me. Ma voi non avete mai udito la Sua voce, né avete visto il suo volto”. Gesù indica che il Padre Lo ha mandato. Prima di diventare l’uomo il Padre ha mandato Gesù affinché prendesse su di Sè il corpo umano – la nostra natura. Egli lo fece per amor nostro, per salvarci e donarci la vita eterna. Gesù è mandato dal Padre già dall’eternità.

Giovanni 6, 38: “... perché sono disceso dal cielo non per fare la Mia volontà, ma la volontà di Colui che Mi ha mandato”. Gesù è mandato ed è disceso dal cielo. Un uomo normalmente nasce al mondo, ma prima del concepimento non esiste. Nel momento del concepimento Dio ha creato la vostra anima immortale, siete nati e dopo morirete. Non abbiamo l’inizio. Ma poiché Dio ci ha dato l’anima immortale – Egli l’ha creata per noi; e qui non esiste nessuna reincarnazione. Ciascuno di noi ha proprio “io” e non dell’altro. Ciascuno di noi è particolare. Noi non siamo nona o decima reincarnazione. Nella reincarnazione l’uomo diventa un topo o una scimmia. Tutto questo sono le stupidità. Ma molti credono in queste cose perché vogliono credere in queste cose. Noi però abbiamo l’insegnamento del Vangelo che è vero e bisogna conoscerlo. Quindi, qui è detto che Gesù esisteva dall’eternità insieme col Padre e nel tempo ha preso su di Sè natura umana.

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